Hey Leader, dico a te: esci da quella scatola!
31/08/2016Centra l’obiettivo con le tue decisioni: le 9 Mosse del Metodo CASE©
23/10/2016Oggi tutti corrono sul lavoro, e nelle loro vite in generale. Il mantra delle lamenteli comuni è “Non ho tempo”… Come consulente che visita varie imprese e altre organizzazioni (ospedali per dirne una), troppo spesso vedo scene apocalittiche di galline senza testa che corrono intorno senza scopo e meta, tutte gridando “Non ho tempo, non ho tempo”, mentre sedicenti leader si lamentano che la performance dei loro collaboratori è scarsa, non è abbastanza. Beh, IO NE HO ABBASTANZA DI QUESTO ANDAZZO!
In un recente articolo di Michal Simmons ho trovato ottimi argomenti a conferma della mia teoria ed esperienza: pensare, e la pratica consapevole per migliorare la propria conoscenza, sono chiavi del successo molto di più della quantità di ore lavorate o, direi, dei chilometri corsi senza una meta chiara. Ho vissuto tra i miei colleghi imprenditori per la maggior parte della mia vita, e ho visto il peggio del mito delle 16 – 18 ore di lavoro. L?inefficienza nell’uso del tempo è malamente compensata dall’impiego di più tempo. Un buon utilizzo del tempo ha come primo risultato una miglior qualità di vita, pensieri più lucidi, tempo per il relax, per “sentire” e trovare nuove idee, per coltivare buone relazioni e connessioni.
Se vuoi che il tuo team dia il proprio meglio devi dar loro tempo per pensare e connettersi con il proprio cervello (per favore: razionale e intuitivo insieme!) Leggi cosa pensa il CEO di AOL Tim Armstrong, che chiede ai propri senior managers di utilizzare il 10{f62d5d00145dc1761a46bb3b9876f4fb2b6782fa0e48784c716da9a8908fe5e5} del proprio tempo solo pensando (Solo? Cosa vorresti facessero i tuoi senior managers? Portare il caffè?!) Se desideri che la tua organizzazione sia libera di crescere oltre la tua capacità di risolvere i problemi e trarre il meglio dalla capacità e dall’intelligenza delle tue persone, prenditi tempo per pensare strategicamente, che dovrebbe essere il lavoro di un leader, e sottraiti al fascino perverso del “Grand’uomo-super-impegnato”. Guarda un po’ cosa scrive saggiamente il nostro ospite, il CEO di Linkedin Jeff Weiner.
E ora: perché richiamo la tua attenzione sul respiro, invece che direttamente sul pensare? Beh, di per sé pensare può essere insidioso, nel senso che se ci limitiamo ad attivare il nostro “mentale”, possiamo pensare confusamente, freneticamente, senza mai connetterci realmente con la nostra conoscenza e saggezza profonde, con la capacità di sviluppare strategie, soluzioni, innovazione. Mentre, se ci concentriamo sul respiro per pochi minuti, il pensiero si calma, il cervello entra più facilmente in frequenze più basse, la mente è meno tumultuosa e possiamo guardare la realtà con almeno un po’ di distacco. Senza un minimo di distacco, e una mente calma, c’è poca chiarezza nei nostri pensieri. Certamente, una mente calma e un po’ di distacco sono necessari per attivare l’emergere intuitivo di soluzioni e idee innovative.
Per questo incoraggio fortemente ogni leader, e ogni persona peraltro, a prendersi un po’ di tempo per respirare ogni giorno, più di una volta al giorno sarebbe molto meglio. Non hai bisogno di respirare profondamente per un’ora per calmare la mente e diventare più lucido. Da uno a tre minuti sono più che sufficienti. Questo può essere il modo migliore di iniziare una pausa di pensiero e riflessione su cosa stai facendo, se stai seguendo la miglior scala di priorità, se stai dando precedenza a qualcosa che è veramente importante per te o se invece faresti meglio a passarlo a qualche collaboratore e concentrarti su qualcosa che più propriamente appartiene alle tue responsabilità.
La regola delle 5 ore alla settimana di pensiero, va seguita letteralmente? Non necessariamente. Magari sei un pensatore veloce, e la tua attività richiede meno studio, oppure avrai bisogno di molto di più di 5 ore a settimana. Magari dovresti dedicare due ore al giorno a pensare, riflettere, cercare intuizioni e una chiara visione per prendere decisioni sane e vincenti. Non lo so.
Ma certamente io sto dalla parte di quanti raccomandano che la smettiamo con lo stupido mantra “Non ho tempo”, perché se veramente non diamo tempo alle persone di fare le cose nel modo appropriato, non dovremmo chiamarci leader. Dovremmo accettare di essere semplici stupidi bulli, inconsapevoli che ciò che vi è di straordinariamente importante nell’avere esseri u mani come collaboratori sono i loro cervelli, i loro cuori e le loro meravigliose menti intuitive, e che tali meraviglie hanno bisogno del tempo di esprimersi. Prova a dare a te stesso e al tuo team un tempo determinato di pensiero su quel che sta succedendo e su ciò che stanno facendo. Diciamo una mezz’ora al giorno. Durante quel tempo:
• Niente telefonate
• Niente apertura di email
• Niente Whatsapp
• Nessun meeting operativo
• Caffè e succhi di frutta sono invece i benvenuti
Quando avrai fatto l’esperienza, ti spiacerebbe darmi un feedback? Ecco la mia emaildiretta. Goditi il tempo del tuo pensiero!