I collaboratori sono una Risorsa o solo un Passivo?
27/06/2017La Eco-Sostenibilità NON esiste! 10 passi per evitare la trappola.
09/09/2017Ecco alcune riflessioni che condivido con i miei lettori dal caldo e dalla siccità che affliggono l’Italia del Nord quest’anno.
Alcuni giorni orsono ho avuto la fortuna di visitare il Mariposario (Casa delle Farfalle) di Benalmadena (Spagna). L’immagine splendida che introduce l’articolo è quella di una falena della quale ora non ricordo il nome. Questo magnifico animale volante è il più grande sia tra le farfalle che tra le falene (le “farfalle” notturne), con un’apertura alare fino a 30 cm, e ha una caratteristica peculiare: non ha né bocca né apparato digerente. Non mangia né beve per tutta la durata della sua vita: da 4 a 6 giorni! Questa creatura perfetta vive solo il tempo di accoppiarsi e riprodursi assicurando la continuità della specie.
Da essere umano con una tendenza a cercare il significato della vita e una mentalità imprenditoriale non ho potuto fare a meno di pormi un paio di domande: “Qual è il senso di continuare una vita del genere? Perché non migliorarla al fine di vivere più a lungo in questa forma magnifica?” Mentre ero impegnato a ponderare queste profonde questioni mi sono imbattuto in un pannello con molte informazioni sulla biologia delle farfalle e la loro relazione con l’ambiente. E ho compreso. (Solo come nota ti informo che il 98{f62d5d00145dc1761a46bb3b9876f4fb2b6782fa0e48784c716da9a8908fe5e5} delle uova deposte da una farfalla, in gran parte allo stadio di bruco, funge come cibo per altre specie)
Se consideri unicamente la vita della falena in sé, il suo tempo adulto e ancor peggio lo fai dal limitato punto di vista di un umano, perderai completamente di vista il senso della sua esistenza. Come me, potrai giustificatamente pensare che c’è qualcosa di strano in tale forma di vita e che potrebbe essere sostanzialmente migliorata. Questo è “pensare Ego-Sistema”, come potrebbero forse dirti – con buone ragioni – i seguaci della U-Theory. Se, d’altro canto, tu pensi “Eco-Sistema”, considerando l’intero contesto nel quale la vita di questa falena è inscritta, vedrai l’assoluta rilevanza della sua esistenza. Potrai perfino intravvedere la profonda saggezza del processo evolutivo che l’ha piazzata perfettamente nel puzzle della Vita.
L’intero mondo non funzionerebbe altrettanto bene senza questo elemento, perciò i suoi 4-6 giorni di vita valgono quanto, per dire, i 100 anni di un umano vincitore del Premio Nobel.
Per quanto la tua Impresa possa essere grande, non esiste qualcosa creato dall’Uomo di così grande da avere senso d’esistere senza una stretta interrelazione con l’intero Ecosistema nel quale è inserita. Questa interrelazione riguarda, come i miei lettori dovrebbero ormai sapere, l’impatto sui Bisogni Essenziali di tutti gli Stakeholders così come sui propri. Il tempo è scaduto per le organizzazioni che guardano solo da un lato ai clienti, dall’altro alla filiera dei fornitori e alla riga degli utili alla fine del bilancio dell’anno in corso.
Gli imprenditori contemporanei devono “pensare Eco-Sistema” poiché le loro imprese sono fortemente soggette all’influenza di ciò che accade nel mondo intero, così come le loro attività impattano sullo stesso. È più chiaro oggi che mai che viviamo tutti sullo stesso pianeta, che abbiamo bisogno di acqua e aria pulite, cibo sano, energia, materiali per vivere e continuare a esistere come specie. Se non consideri come la tua organizzazione impatta sul tutto – e per questo intendo sui Bisogni Essenziali dei tuoi Stakeholders, come spiego in Leadership Sostenibile, il libro sul Metodo CASE© – la tua attività è insostenibile e nel giro di un tempo che diviene più breve ogni giorno crollerà. Mi dispiace per te… forse anche no.
Nel dibattito sulla Sostenibilità ci sono alcuni taboo: uno è non dire che alcune attività sono insostenibili per definizione e dovrebbero essere cessate. Uno, per fare un solo esempio, è la produzione e vendita di alcuni oggetti di plastica. Sacchetti di plastica, bottiglie di plastica, diversi altri prodotti realizzati con materiali non rinnovabili e che non possono essere riutilizzati completamente come materia prima secondaria… Questi prodotti devono scomparire dal mercato rapidamente. Solo per fare un esempio, vivendo in un Paese dove generalmente l’acqua del rubinetto è ottima in qualità e quantità, penso che la vendita di massicce quantità di acqua in bottiglie di plastica sia una pura e semplice follia ingiustificata.
Non posso capire perché si continui invece a permetterlo. Non ditemi che ci sono produttori di bottiglie e imbottigliatori d’acqua! Il danno causato dai rifiuti prodotti da questa industria è una esternalità che causa effetti devastanti sulla comunità e sull’intero pianeta. Se calcolassimo realmente il costo di una bottiglia di plastica riempita d’acqua (inclusi, solo per dirne alcuni: il costo di raccolta e trattamento del rifiuto, l’inquinamento prodotto dalla combustione della plastica – perché al di là delle chiacchiere ciò è quanto accade per la maggioranza del prodotto – con conseguenti danni alla salute pubblica e costi sanitari, il danno al patrimonio ittico marino…) tale prodotto uscirebbe dal mercato in un minuto.
Lo stesso potremmo dire per i motori a combustione interna dei nostri più comuni mezzi di trasporto: chi include l’esternalità del danno alla salute da traffico veicolare nel prezzo della benzina o delle auto? È giunto il momento che gli imprenditori, ben prima che i politici si sveglino dal loro lungo sonno, raccolgano la sfida della Sostenibilità e pensino le loro imprese diversamente, in modo “Eco-Sistema”. Come Ray Anderson e la sua Interface hanno dimostrato impeccabilmente, tra altri ottimi imprenditori d’avanguardia, la Sostenibilità è un buon affare, e non c’è tempo da perdere per coglierne l’opportunità, sia per le tue tasche sia per la sopravvivenza della nostra specie.
La buona notizia è che in moltissime imprese vi sono abbondanti capacità e la necessaria creatività per cambiare e adattarsi al futuro che sta arrivando, che lo si voglia o meno. Se stanno gestendo un business insostenibile possono trasformarsi, riconvertirsi, cambiare settore traendo il massimo vantaggio dalle proprie capacità e dall’intelligenza delle loro persone. È stato dimostrato fattibile molte volte in passato.
Se desideri aiuto per per pensare alla tua impresa diversamente basta farmelo sapere: io e il mio Dreamteam saremo felici di metterci al tuo fianco e sostenerti nella transizione verso l’Impresa basata sulla Sostenibilità Strategica.